Comune italiano di 7 602 abitanti della provincia di Salerno.
Con Vietri inizia la Costiera amalfitana che dal 1997 è stata dichiarata dall'UNESCO Patrimonio dell'umanità.

Il centro dell'abitato si estende a ridosso della costa e nella parte più bassa si  affaccia direttamente sul mare con la "Marina", un bel borgo marinaro.

Il clima è molto dolce: la temperatura media del mese più freddo, gennaio, è di circa +10 °C; quella dei mesi più caldi, luglio e agosto, è di circa +26 °C.

Vietri sul Mare storicamente è identificata con l'antica Marcina, prima insediamento costiero etrusco-sannita, poi porto romano.
Domina il panorama dell'abitato il Duomo, dedicato a San Giovanni Battista; fu costruito nel XVII secolo in stile tardo-rinascimentale napoletano, ma le varie trasformazioni e i restauri avvenuti nel corso dei secoli ne hanno modificato l’aspetto originario lasciando tracce dei diversi stili: romanico,  rinascimentale, barocco.  La splendida cupola del '700, rivestita di maioliche di colore verde, giallo e azzurro, è alta 36 metri; anche la piccola cupola che sormonta il campanile  è maiolicata

Molto graziosa la Chiesa della Madonna dell'Arco, sulla via omonima che congiunge Marina di Vietri alla strada statale Costiera Amalfitana,

Aveva funzione difensiva la Torre di Marina di Vietri, che, insieme alle altre torri simili presenti sul litorale da Salerno a Maiori,  era un efficace sistema di avvistamento delle navi pirata. Poichè da ognuna di queste torri si poteva vedere l'altra, le sentinelle potevano trasmettere segnali con fuochi e fumi

Interessante è la fabbrica di ceramiche Solimene, esempio di architettura organica del secondo dopoguerra; all'interno una vasta collezione di ceramiche contemporanee
Fanno parte del Comune le frazioni Molina  e Benincasa, e poi Àlbori, Raito e Dragonea in splendida posizione panoramica

Merita una visita il Museo provinciale della ceramica, nella tenuta di Villa Guariglia a Raito.

Forte influenza ebbe la presenza di un gruppo di tedeschi che, dopo lo sbarco degli alleati, decisero di rimanere a Vietri per il clima mite. Essi erano molto bravi nella chimica e inventarono dei colori per le ceramiche vietresi, come il giallo di Vietri, che sono classificati come irripetibili,

L'arte della ceramica ebbe inizio nel tardo Rinascimento, grazie ai Principi Sanseverino e da allora essa è sempre stata un simbolo di Vietri sul Mare.

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foto di Alfredo Valente