Quella del 17 Gennaio è una festa legata al culto di Sant’Antonio Abate, più noto nel napoletano come Sant’Antuono, uno dei santi taumaturghi più popolari del salernitano.
La sacra ed antica effigie del monaco anacoreta è raffigurata da “un uomo maturo con la barba scura e lunga, vestito di saio, che tiene un bastone con il manico a forma di T, detta Croce di Sant’Antonio o Croce Egiziana, simbolo dell’ospedalità dei pellegrini e dei malati”.
E tra sacro e profano, spuntano, dopo il rito religioso, le tanto attese festa e sagra. Si imbandiscono tavolate, ove troneggeranno prelibati gliummarielli, la tipica matassa e fasul’e, a pulenta nelle sue varie specialità, squisite salsicce paesane, accompagnate da vruoccoli scuppettiati, patate fritte, con peperoni alla giara e succulenti braciole.
Il tutto ovviamente, e non potrebbe essere diversamente, è accompagnato da un ottimo vino locale.
(Testo di Mario Onesti - Fonte: www.comune.campagna.sa.it)