Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola” - Matera
Indirizzo: Via D. Ridola, 24 - Matera
Telefono: 0835/310058
Giorni di apertura: da Martedì a Domenica ore 9.00 - 19.00; lunedì 14.00 - 20.00
Come si arriva
In aereo:
L’aeroporto più vicino è quello di Bari Palese, a 50 Km da Matera.
Da lì è possibile arrivare a Matera con:
- Bus Navetta - Linea Aereoporto Palese (Bari), Matera
- Treno o autobus - Linee Regionali Ferrovie Appulo Lucane - Bari Stazione Centr. - Matera
- Automobile attraverso la SS. 99 Bari, direzione Altamura
In auto
Da Nord
- Autostrada A14 Bologna – Bari, Uscita Bari Nord. Poi SS. 99 Bari, direzione Altamura
- Autostrada A1 Roma - Napoli - Salerno - Reggio Calabria, uscita Sicignano. Poi S.S. 407
Basentana, Uscita Matera
Da Sud
- SS 106 Jonica Reggio Calabria – Taranto. Uscita Matera, poi SP. 175 Metaponto - Matera
- Autostrada A1 Reggio Calabria – Salerno. Uscita Sibari, poi in direzione Taranto SS. 106
Jonica. Uscita Matera, proseguire sulla SP. 175 Metaponto - Matera
- A1 Napoli Salerno Reggio Calabria uscita Sicignano, poi S.S. 407 Basentana, Uscita
Matera
In treno
La stazione più vicina è quella di Ferrandina. Poi si prosegue in bus fino a Matera (35 Km)
Dalla Stazione di Bari (60 Km da Matera)
Linee Regionali Ferrovie Appulo Lucane Bari Stazione Centrale - Matera
Dalla Stazione di Metaponto (45 Km da Matera), poi bus di Linea Metaponto Lido - Matera
Il Museo Archeologico Nazionale di Matera costituisce la più antica sede museale della Basilicata. Istituito nel 1911 per volontà del paleontologo Domenico Ridola, che donò allo Stato le sue collezioni archeologiche, presenta le importanti testimonianze archeologiche rinvenute nel comprensorio di Matera e nelle Murge.
Il Museo è ospitato nell'ex Monastero di Santa Chiara e raccoglie materiali dall'epoca preistorica fino all'VIII - III secolo a.C.
Per quanto riguarda la preistoria, i rinvenimenti più significativi riguardano alcuni villaggi trincerati di età neolitica.
Da Timmari, sito posto a breve distanza da Matera, provengono alcuni corredi funerari del IV secolo a.C. caratterizzati da armature in bronzo, da vasi a figure rosse e statuette votive rinvenute in un'area sacra.